A un anno di distanza dal suo concerto di debutto con la Camerata strumentale di Prato, Antje Weithaas torna al Teatro Politeama Pratese. Stasera alle 21 trasmettiamo in diretta il programma tutto beethoveniano che la violinista e direttrice tedesca ha scelto per l’occasione. La diretta è a cura di Sebastiano Bon.
Apre la serata il Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 61, una delle pagine più liriche della letteratura violinistica. La bellezza eterea dei suoi temi e la purezza melodica lo rendono un caposaldo assoluto, esaltato dall’interpretazione di Weithaas, che lo eseguirà dirigendo l’orchestra dalla postazione solistica.
A seguire la Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60, un’opera spesso ingiustamente oscurata dalla Terza e dalla Quinta Sinfonia nonostante la vitalità contagiosa che sprigiona. Qui Beethoven si fa apollineo, giocoso, con un’energia positiva che attraversa ogni movimento.
Scritti tra l’autunno e l’inverno del 1806, entrambi questi capolavori ci mostrano un Beethoven solare e sereno, lontano dalle tensioni drammatiche di altre sue opere. Un’occasione per scoprire questo autore nella sua veste più luminosa, tra lirismo, energia e pura bellezza musicale.