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Il grande violinista statunitense Yehudi Menuhin suona e dirige il Concerto per violino n. 5 in la maggiore K 219 “Turco” di Mozart con la Bath Festival Orchestra. Si tratta dell’ultimo di cinque Concerti per violino e orchestra composti nel 1775 da un Mozart diciannovenne. Rispetto ai primi quattro, questo Concerto si presenta come il più maturo per la ricchezza tematica e l’originalità del linguaggio.
A seguire la Sonata per violino e pianoforte in la maggiore K 526 che Yehudi Menuhin suona con la sorella Hephzibah Menuhin al pianoforte. Siamo qui di fronte a un Mozart nel pieno del suo fulgore compositivo, capace di coniugare virtuosismo ed equilibrio formale. Per dirla con le parole di Albert Einstein, sembra che in questa Sonata, scritta nel 1787, “Dio abbia fermato per un istante il moto della terra per permettere all’uomo di assaporare l’amara dolcezza dell’esistenza”.