Annie Fischer interpreta tre Sonate di Beethoven: la Sonata in la maggiore op. 2 n. 2, la Sonata in do minore op. 10 n. 1 e la Sonata in fa minore op. 57 “Appassionata”. All’età di 22 anni Beethoven si stabilisce a Vienna ed esordisce come compositore di Sonate con le tre dell’op.2, che sono dedicate a Haydn e che rivelano subito una forte carica innovativa. Come l’op.2, anche l’op.10 comprende tre sonate e segna un rinnovamento dei modelli già sperimentati, con la comparsa di un elemento non molto valorizzato nella poetica beethoveniana: l’elemento umoristico-grottesco. In chiusura la grande, possente e celeberrima “Appassionata”,  uno dei maggiori e più eseguiti capolavori pianistici beethoveniani.

Nata nel 1914 e morta nel 1995 a Budapest, la grande pianista ungherese, si è guadagnata l’ammirazione di importanti colleghi. Sviatoslav Richter l’ha definita “una grande artista dalla genuina profondità”. Maurizio Pollini ha sottolineato la sua “semplicità e immediatezza”. Ancora oggi le sue esecuzioni costituiscono un punto di riferimento irrinunciabile.