21/12 - 18.40
Il ciclo Beethoven 250 conclude i suoi appuntamenti con l’intervento condotto da Marco Mangani su Beethoven e il Lied.
Per lungo tempo, la critica ha visto nel Beethoven liederista un compositore stilisticamente attardato e irrimediabilmente “minore”. Fermo restando l’incontestabile primato di Franz Schubert nell’ambito di un genere che solo il Romanticismo poteva esaltare come arte “maggiore”, si dovrà tuttavia riconoscere che alcune intonazioni beethoveniane (da Goethe, ma non solo) sono di fattura altissima. Resta, inoltre, a Beethoven il merito di aver creato, con An die ferne Geliebte, il primo vero e proprio ‘ciclo’ della storia del Lied.