20/07 - 16.13
Il pianista Emil Gilels interpreta due concerti di Ciajkovskij e di Brahms con la Chicago Symphony Orchestra diretta da Fritz Reiner.
Di Piotr Ilijc Ciajkovskij ascoltiamo il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in si bemolle minore, op. 23, composto tra il 1874 e il 1875. Giudicato ineseguibile da Rubinstein, questa concerto presenta anche nella stesura definitiva difficoltà tecniche impressionanti. “I rapporti del pianoforte e dell’orchestra – scriveva Ciajkovskij a Nadezda von Meck – sono del tutto diversi. Qui i colori dell’uno non si saprebbero mescolare con quelli dell’altra perché i suoni percussivi del pianoforte suonano sempre indipendentemente da ogni altra combinazione sonora. Tuttavia, il conflitto scoppia fra due avversari di forze uguali perché alla potenza dell’orchestra e alla sua infinita varietà di colori tiene testa questo avversario minuscolo, inverosimile ma risoluto, il quale riuscirà vittorioso se il pianista è dotato”.
A seguire il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in si bemolle maggiore, op. 83 di Johannes Brahms. Scritto nel 1881 e dedicato al “caro amico e maestro Eduard Marxsen”, l’istruttore degli studi giovanili ad Amburgo, questo Concerto si avvicina per la sua grandiosità più a una Sinfonia che a un Concerto classico-romantico. Non a caso si articola in quattro tempi invece dei canonici tre.