13/07 - 18.40
La sesta puntata del ciclo Beethoven 250-I quartetti d’archi, a cura di Marco Mangani, conclude l’esame dell’op. 59 con il terzo quartetto Razumovsky. Il Quartetto per archi in do maggiore op. 59 n. 3 ricevette da subito un’accoglienza favorevole, perché in esso le novità di scrittura – non meno presenti che negli altri due lavori – si manifestavano sullo sfondo di alcuni “luoghi comuni” ben riconoscibili a un pubblico avvezzo ai modelli haydniani e mozartiani. Pur non presentando alcun esplicito “tema russo”, il quartetto prevede un secondo movimento ricco di pathos, e chiaramente improntato al tono popolare tanto caro agli intellettuali romantici.