S’intitola L’universo di Piero la serie di appuntamenti virtuali che dal 17 al 26 giugno raccontano il mondo del celebre violista e pedagogo in occasione di Farulli 100. Il giornalista Sandro Cappelletto intervista Salvatore Accardo (17 giugno), Lorenza Borrani (19 giugno), Sergio Cofferati (22 giugno), Pavel Vernikov (24 giugno) e Simone Gramaglia (26 giugno). Gli appuntamenti si svolgeranno virtualmente, tutti alle ore 17, sulla pagina Facebook della manifestazione. Le conversazioni saranno poi pubblicate sul canale YouTube con un link ad alcune esecuzioni del Quartetto Italiano e una sorpresa brahmsiana.

Le conversazioni ripercorrono la vita di Piero Farulli tra aneddoti e battaglie. Una vita dedicata alla musica come interprete e creatore di un movimento nazionale a favore della cultura della musica.

“Quando Piero partiva – ha spiegato Salvatore Accardo – non lo fermava nessuno. Questo spesso lo portava a scontri ma anche ad ottenere risultati con i politici. Era un carro armato di idee”.

“È stato un privilegio – così nel ricordo di Lorenza Borrani – far parte della storia di Farulli come allieva. La sua passione, il suo esempio e il suo carisma sono stati il motore di tutto”.

Pavel Vernikov lo ricorda come una persona che “amava la gente semplice, i bambini e voleva che tutti stessero bene: questo era il suo essere comunista. Era un idealista che pensava che la musica era la medicina per l’anima a vantaggio di tutti”.

“Porterò con me – ha ricordato Simone Gramaglia, viola del Quartetto di Cremona, – il suo amore assoluto per Beethoven. Diceva sempre: suonare la musica di Beethoven era un modo per portare la bellezza all’umanità intera, senza distinzione di ceto sociale, perché la musica è un bene di tutti”.