01/04 - 20.30
Dedichiamo la nostra prima serata all’esplorazione del percorso che va dalla tragedia alla musica. La tragedia scelta è Antigone di Sofocle. I due esempi musicali che abbiamo scelto sono quelli di Felix Mendelssohn Bartholdy e di Robert Oboussier.
Scritte nel 1841 le musiche di scena per Antigone di Sofocle op. 55 sono uno degli esempi più alti del classicismo di Mendelssohn. Eseguito per la prima volta il 28 ottobre dello stesso anno a Potsdam, il lavoro si compone di sette scene e di un’introduzione orchestrale con pezzi corali, secondo la concezione tedesca del melodrama in cui si alternano recitazione e musica. Le musiche per Antigone sono dedicate a Federico Guglielmo IV di Prussia, che aveva nominato Mendelssohn presidente dell’Accademia di Belle Arti di Berlino. Le ascoltiamo nell’esecuzione del Coro e dell’Orchestra della Radio di Berlino diretti da Stefan Soltesz. Therese Hämer è Antigone. Klaus Piontek interpreta Creonte. Completano il cast Gunther Schoss (Corifeo), Wolfgang Unterzaucher (Guardiano) e René Pape (basso).
Anche il compositore svizzero Robert Oboussier (1900-1957) dedica un suo lavoro alla tragedia sofoclea. Si tratta di Antigone, Recitativo, aria e elegia da Sofocle scritto nel 1939. L’ascoltiamo nell’edizione che vede protagonista il contralto Elsa Cavelti con l’Orchestra della Suisse Romande diretta da Ernest Ansermet in una registrazione del 1954.