Fiamma Nicolodi parla dell’istituzione di Borse di studio destinate a ipovedenti o non vedenti in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. La musicologa fiorentina, nipote di Aurelio Nicolodi, fondatore nel 1920 dell’Unione, ha voluto una borsa per permettere un approccio alla musica sistematico e professionale leggendo e scrivendo le note attraverso il linguaggio Braille. A seguire Marina Sablich ricorda il musicologo Sergio Sablich, scomparso nel 2005, mentre Vincenzo Saldarelli ricorda il chitarrista Alfonso Borghese, che ci ha lasciati poco più di un mese fa.