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Solomon suona Ciajkovskij e Liszt. Il pianista londinese esegue il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in si bemolle maggiore, op. 23 di Piotr Ilijc Ciajkovskij con la Philharmonia Orchestra diretta da Issay Dobrowen. A seguire, ancora con la Philharmonia Orchestra, diretta stavolta da Walter Susskind, Solomon interpreta la Fantasia ungherese di Franz Liszt.
Bambino prodigio sotto contratto già all’età di otto anni, Solomon Cutner suona il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 di Beethoven per la prima volta a nove anni. Nel 1915 si libera dalla tirannia di Mathilde Verne, ex-allieva di Clara Schumann, e va incontro a un periodo di depressione. Dopo essersi “disintossicato” torna a suonare in pubblico con uno stile alieno da virtuosismi esteriori. La sua maturità interpretativa poggia, invece, su una profonda riflessività e su un senso della misura che non gli impedisce di adottare soluzioni talvolta giudicate estreme.