18/02 - 19.41
Il violinista polacco Henryk Szeryng esegue due brani di Béla Bartók con la Royal Concertgebouw Orchestra diretta da Bernard Haitink. In apertura ascoltiamo il Concerto per violino e orchestra n. 2 che Bartók scrisse tra il 1937 e il 1938 su richiesta del violinista ungherese Zoltan Szekely. Articolato in tre movimenti, il Concerto n. 2 presenta quella che Halsey Stevens ha definito “forma ad arco”. Nel primo e nel terzo movimento troviamo lo stesso materiale tematico mentre il movimento centrale è costituito da un tema con sei variazioni. A seguire la Rapsodia per violino e orchestra n. 1 scritta dieci anni prima. Della Rapsodia n. 1 esistono tre versioni elaborate da Bartók: quella originale per violino e pianoforte, quella per violino e orchestra e quella per violoncello e pianoforte. La partitura, dedicata al violinista ungherese Joseph Szigeti, si richiama a melodie e stilemi della musica popolare ungherese elaborati nei due movimenti che scandiscono la Rapsodia.