Dopo i riferimenti all’umorismo della Sonata op.31 n.1, il trittico dell’op.31 si completa adesso con due sonate estremamente diverse tra loro e – come ormai abbiamo sperimentato – ognuna espressione di un mondo poetico a sé stante, e ognuna una nuova “reinvenzione” della forma-sonata. La trasmissione si completa con una raccolta di Variazioni, l’op.34, che, insieme alla raccolta “gemella” dell’op.35, a detta dello stesso autore rappresenta una decisa svolta nella definizione di questo genere pianistico, un genere particolarmente connaturale al grande talento di Beethoven nell’improvvisazione pianistica.