31/10 - 13.53
Ascoltiamo due brani per clarinetto, viola e pianoforte interpretati dal clarinettista Harold Wright, dal violista Boris Kroyt e dal pianista Murray Perahia.
Il primo è il Trio per pianoforte, clarinetto e viola in mi bemolle maggiore K. 498 Kegelstatt-Trio di Wolfgang Amadeus Mozart. Composto nel 1786, il Trio dei birilli sarebbe stato scritto da Mozart nel corso, appunto, di una partita a birilli. Con grande probabilità il Trio era destinato alla pratica della “Hausmusik”, ovvero la musica suonata in famiglia da esecutori amatoriali. Rispetto ai Trii per pianoforte, violino e violoncello, scritti negli stessi anni con la stessa destinazione, la particolare destinazione strumentale rende questo trio meno disimpegnato e concentrato sul pianoforte. L’equilibrio tra gli strumenti e la ricchezza melodica lo rendono un piccolo gioiello.
Passiamo poi ai Tre Pezzi per clarinetto, viola e pianoforte dall’op. 83 di Max Bruch. Siamo nell’ultima fase creativa del compositore, che li scrisse tra il 1908 e il 1910, tornando alla musica da camera a cinquant’anni di distanza dai due Quartetti per archi op. 9 e op. 10. Nonostante il periodo di grandi trasformazioni musicali, i Pezzi si mantengono fedeli alla tradizione del tardo romanticismo tedesco, con una vena intimista accentuata dalla prevalente tonalità minore.