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Alexis Weissenberg suona Franck e Ciajkovskij. Il pianista bulgaro naturalizzato francese, scomparso nel 2012, è stato molto amato da Herbert von Karajan. E proprio il grande direttore austriaco guida i Berliner Philharmoniker nelle Variazioni sinfoniche per pianoforte e orchestra che Weissenberg esegue prima del Preludio, Fuga e Variazioni per pianoforte op. 18.
Scritte nel 1885, le Variazioni sinfoniche sono considerate il capolavoro di César Franck. Eseguito per la prima volta a Parigi l’anno successivo, questo pezzo riunisce le variazioni in una struttura complessa e unitaria, nello spirito appunto della sinfonia.
Il Preludio, Fuga e Variazioni per pianoforte op. 18 è l’elaborazione per pianoforte (realizzata nel 1878) del brano originariamente scritto per organo nel 1873. Ed è proprio nella versione pianistica che il pezzo ha raggiunto la notorietà.
In chiusura ritroviamo insieme Weissenberg e von Karajan, stavolta sul podio dell’Orchestra Sinfonica di Parigi, per il Concerto n. 1 in si bemolle minore per pianoforte e orchestra, op. 23 di Ciajkovskij. Il compositore lo scrisse nel 1875 ma lo revisionò due volte. La versione definitiva – quella più nota e diffusa – è del 1890. Nell’immaginario popolare ha assunto i tratti del concerto romantico per eccellenza, in cui si intrecciano melodie di grande impatto e virtuosismo strumentale.