27/09 - 11.41
Abbiamo intitolato Children Music questo ascolto dedicato alle musiche per e sull’infanzia scritte da Debussy, Britten e Šostakovič.
Cominciamo con Children’s Corner, raccolta di sei pezzi scritti da Claude Debussy tra il 1906 e il 1908 per la figlia Emma-Claude. I brani – Doctor Gradus ad Parnassum, Jimbo’s Lullaby, Serenata per la bambola, La neve danza, Il piccolo pastore e Golliwog’s Cake-Walk – formano un polittico, struttura formale che Debussy sperimenta per la prima volta in questa occasione. Children’s Corner traduce in musica il mistero del gioco, del rapporto magico tra il bambino e gli oggetti. L’adulto ne è testimone, spesso ormai privo della chiave d’accesso. L’esecuzione è quella del pianista Alfred Cortot, che ascoltiamo in una registrazione storica del 1953.
Proseguiamo con Children’s Crusade op. 82, ballata per voci bianche e orchestra su testo di Bertolt Brecht, scritta da Benjamin Britten per il cinquantesimo anniversario dell’organizzazione umanitaria Save the Children ed eseguito nel 1968 nella cattedrale di Saint Paul a Londra. Il testo parla di cinquantacinque bambini polacchi che nel 1939 scapparono di fronte all’invasione nazista in cerca della pace: la conclusione è la morte per fame e stenti di tutti i bambini. Il risultato è un ritratto “agghiacciante” – come lo definì lo stesso Britten – d’innocenza offesa. Lo esegue il Wandsworth School Boy’s Choir diretto da Russell Burgess e dallo stesso Benjamin Britten.
Concludiamo con Children’s Notebook op. 69, scritto tra il 1944 e il 1945 da Dimitri Šostakovič. Anche in questo caso siamo di fronte a una raccolta di pezzi per pianoforte, stavolta sette. Intitolati Marcia, Valzer, L’Orso, Fiaba buffa, Fiaba triste, Bambola meccanica e Compleanno, li ascoltiamo nell’esecuzione di Boris Petrushansky.