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Gabor Takács-Nágy dirige Béla Bartók. Il direttore d’orchestra ungherese dirige due opere del suo celebre connazionale con la Camerata Strumentale “Città di Prato”. La registrazione, effettuata dal vivo il 10 gennaio 2013, comprende il Divertimento per orchestra d’archi Sz. 113 e le Danze popolari rumene Sz. 68.
Articolato in tre tempi (Allegro non troppo – Molto adagio – Allegro assai), il Divertimento per orchestra d’archi fu scritto in Svizzera in sole due settimane nell’agosto 1939. La prima esecuzione fu diretta da Paul Sacher, che aveva commissionato il brano, l’11 giugno 1940 con l’orchestra da camera di Basilea. Quattro mesi dopo Bartók abbandonava definitivamente l’Ungheria.
Dopo il neoclassicismo del Divertimento torniamo indietro di circa vent’anni per ascoltare le sette Danze popolari rumene nella versione orchestrale del 1917. Etnomusicologo prima che compositore, il giovane Bartók rilegge il patrimonio popolare magiaro e centro-orientale in questi sette brani: Danza col bastone, Danza della fascia, Danza col calpestìo, Danza col corno, Polka rumena, Danza veloce e Allegro vivace.