12/09 - 13.07
Marcelle Meyer suona Claude Debussy. In apertura ascoltiamo Masques e due brani dalla seconda serie di Images intitolati Et la lune descend sur le temple qui fut e Poissons d’or. Passiamo poi al secondo libro dei Préludes con La Puerta del vino, La terrasse des audiences du clair de lune e Feux d’artifice. In chiusura Hommage a Rameau dalla prima serie di Images.
Quello tra la pianista e il compositore, è un rapporto privilegiato che inaugura un percorso interpretativo dedito soprattutto alla musica contemporanea. Nata nel 1897 e morta nel 1958, Meyer è infatti la prima esecutrice dei Preludes di Debussy. Dopo la prematura scomparsa del compositore nel 1918, stringe amicizia con il Gruppo dei sei. In particolare si lega artisticamente a Francis Poulenc, di cui esegue la première della Sonata per pianoforte a quattro mani. Trasferitasi a Roma alla fine degli anni ’20 collabora con diversi compositori italiani, tra i quali Luigi Dallapiccola, Goffredo Petrassi e Alfredo Casella. Ma la sua attenzione va anche al passato, alla scoperta di un repertorio barocco allora assai poco frequentato, passando da François Couperin a Jean-Philippe Rameau, da Domenico Scarlatti a Johann Sebastian Bach, per arrivare fino a Mozart e Schubert.