06/09 - 23.05
Zwei-Mann-Orchester di Mauricio Kagel è protagonista della nostra seconda serata. Si tratta di un’installazione musicale realizzata nel 1973 per due one man band alle prese con strumenti musicali, utensili domestici e objet trouvé collegati attraverso una rete di leve e archi. I due musicisti sono Wilhelm Bruck e Theodor Ross. A dirigerli c’è lo stesso Mauricio Kagel.
Il compositore, nato nel 1931 a Buenos Aires e morto nel 2008 a Colonia, dove viveva dal 1957, si è contraddistinto per la teatralità del suo approccio alla musica e per l’interazione tra diverse discipline. Musica, arte visiva e cinema si intrecciano nei suoi lavori in un continuo gioco di rimandi. Una continuità che lui stesso – come si può leggere ne suo sito ufficiale – amava sottolineare.
“Ogni compositore crede che il suo ultimo pezzo sia il più bello e il più importante, ma nella mia vita la cosa fondamentale è stata la continuità. Le tappe sono, diciamo, organiche; al contrario di altri non ho mai avuto degli “shock” improvvisi che mi abbiano fatto cambiare rotta di punto in bianco. Ad esempio, quando si parla di Picasso si parla di periodo blu, rosa, cubista, etc. Una cosa del genere per me non esiste, perché tutto il mio percorso è continuo e – ribadisco – organico.
Naturalmente ci sono pezzi piü importanti e altri meno, ma non spetta a me parlare della loro qualità. Ciö che posso dire è che in tutta la vita, quando ho finito una partitura, in essa ho trasfuso tutto il mio impegno, tutta la mia anima e tutto il mio amore per la musica. Alla fine ho sempre potuto dire ‘questo lo volevo e doveva essere fatto cosi’. Poi il tempo dirà…”