10/07 - 20.30
Zubin Mehta dirige Wolfgang Amadeus Mozart con i Münchner Philharmoniker. Il grande direttore indiano ci propone in apertura la Serenata in si bemolle maggiore K 361 “Gran Partita”. Nel catalogo mozartiano questa serenata occupa una posizione di rilievo per l’imponente struttura formale, articolata in sette movimenti. Ma altrettanto rilevanti sono l’inventiva melodica e armonica e l’originalità dell’organico strumentale. Alla consueta formazione di due oboi, due clarinetti, due fagotti e due corni, Mozart aggiunse, infatti, altri due corni, un contrabbasso e, per la prima volta, due corni di bassetto.
Ci inoltriamo poi nella produzione sacra del grande salisburghese con il Requiem K 626, per cui si aggiungono il Coro Filarmonico di Monaco e i solisti Mojca Erdmann (soprano), Okka von der Damerau (mezzosoprano), Michael Schade (tenore) e Christof Fischesser (basso).
Rimaniamo in ambito sacro con l’Ave verum corpus K 618, breve mottetto per coro e strumenti scritto da Mozart nel 1791 per Anton Stoll, direttore del coro di Baden. Insieme al Requiem, l’Ave Verum è una delle pochissime composizioni di musica sacra scritte da Mozart negli ultimi anni di vita.