27/06 - 13.24
L’antologia lirica che vi proponiamo oggi attraversa diversi generi, dall’opera seria a quella comica, dal melodramma al verismo.
In apertura l’invocazione di Clitemnestra Dieux puissants que j’atteste – Jupiter lance la foudre! da Iphigénie en Aulide di Christoph Willibald Gluck. La canta il soprano Véronique Gens con Les Talens Lyriques diretti da Christophe Rousset.
Proseguiamo con due arie di Susanna da Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart. Si tratta di Venite, inginocchiatevi e di Giunse alfin il momento – Deh, vieni, non tardar. Entrambe sono interpretate dal soprano Graziella Sciutti con l’Orchestra del Festival di Glyndebourne diretta da Vittorio Gui.
Ascoltiamo poi tutta la scena della pazzia dal secondo atto di Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti diretta da Thomas Schippers sul podio della London Symphony Orchestra. Lucia è Beverly Sills, Enrico è Piero Cappuccilli e Raimondo è Justino Diaz. Completano il cast l’Ambrosian Opera Chorus e Bruno Hoffman alla glasharmonika.
È poi la volta di due brani da Il trovatore di Giuseppe Verdi nell’edizione con Herbert von Karajan alla guida dei Wiener Philharmoniker, registrata dal vivo a Salisburgo nel 1962. Il primo brano è Stride la vampa, con Giulietta Simionato nel ruolo di Azucena. Il secondo è Giorni poveri vivea, in cui alla Simionato si affiancano il baritono Ettore Bastianini e il basso Nicola Zaccaria.
Ancora un’aria di Giuseppe Verdi, la celeberrima Ella giammai m’amò da Don Carlo nell’interpretazione di Boris Christoff con la Philharmonia Orchestra diretta sempre da Herbert von Karajan.
Da Verdi passiamo a Ruggero Leoncavallo con Vesti la giubba da Pagliacci in una registrazione storica del 1944 col tenore Jussi Björling.
Infine Magda Olivero ci fa ascoltare Io son l’umile ancella da Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea. Anche in questo caso si tratta di una registrazione storica, del 1940, con l’Orchestra Sinfonica dell’EIAR diretta da Ugo Tansini.