Data: 25/06/2019
Ora: 20:00
Città: Firenze
Luogo: Teatro del Maggio
Musica: Antonio Vivaldi, Gioachino Rossini, Astor Piazzolla, Giovanni Sollima, Ennio Morricone, John Williams
Interpreti:
Violoncelli solisti: Luca Provenzani e Augusto Gasbarri
Violini: Virginia Ceri, Alessandro Giani, Susanna Pasquariello, Francesco Di Cuonzo, Gabriella Colombo e Stefano Bianchi
Viole: Stefano Zanobini e Caterina Cioli
Violoncello: Giovanni Simeone
Contrabbasso: Amerigo Bernardi
Il violoncello è il protagonista del concerto dell’Ensemble d’archi dell’Orchestra della Toscana in cartellone al Maggio Fiorentino. L’appuntamento è martedì 25 giugno alle 20 nella Sala Orchestra del Teatro del Maggio con Ort Attack, questo il titolo della serata. Una serata che coinvolge il pubblico in un viaggio dalle sonorità barocche al linguaggio crossover degli autori dell’ultima generazione.
Nato in epoca barocca come strumento d’accompagnamento, il violoncello si conquista passo dopo passo un ruolo di maggior rilievo. Così, grazie alle migliorie costruttive, acquisisce nuove possibilità tecniche e timbriche. Col tempo diventa uno strumento sempre più versatile, indispensabile negli accompagnamenti orchestrali e cameristici ma anche come solista.
Il programma di Ort Attack si apre con il Concerto in sol minore per due violoncelli e archi RV 531 di Antonio Vivaldi. La partitura è un distillato di invenzione musicale dove, tra continui contrasti ritmici e timbrici, i due violoncelli alternano momenti di agilità di fraseggio ad altri di grande cantabilità.
Si prosegue con un brano di Rossini tratto dai Péchés de Vieillesse, la raccolta di brani eterogenei composti a Parigi a fine carriera. Come altri brani della raccolta, Un larme, per violoncello e archi, rivela un’impronta teatrale rappresentativa dell’ultimo periodo rossiniano.
Dall’Italia il viaggio prosegue in Argentina a ritmo di tango. In programma figurano due tra i brani più noti del re del tango: Astor Piazzolla. Il primo è Adios Nonino, pagina struggente composta da Piazzolla dopo la morte del padre. Il secondo è Escualo, ispirato alle battute di pesca allo squalo.
Un gioco tra violoncelli, che hanno facoltà di intervenire liberamente sulla dinamica e sullo stile espressivo del brano, è invece il fulcro di Violoncelles, vibrez!, composto nel 1999 da Giovanni Sollima.
E in un programma tanto ricco non poteva mancare uno spazio per la musica da film, affidato a un medley di colonne sonore firmate da due giganti del genere quali Ennio Morricone e John Williams.
photocredits Marco Borrelli