I quadri di Arnold Böcklin, uno dei più importanti esponenti del simbolismo, diventano fonte d’ispirazione per Max Reger e Sergej Rachmaninov.
Il tedesco Reger dedica alle tele dell’artista svizzero i Quattro poemi sinfonici da Arnold Böcklin op. 128 nel 1913. I quattro poemi sono legati ad altrettanti quadri: Der geigende Eremit, molto sostenuto – Im Spielen der Wellen, vivace – Die Toteninsel, molto sostenuto – Bacchanal, vivace. Li ascoltiamo nell’esecuzione della Royal Concertgebow Orchestra diretta da Neeme Järvi.
Il russo Rachmaninov si concentra, invece, solo sul quadro più famoso di Böcklin: Die Toteninsel. Il poema sinfonico op. 29 che ne trae tra il 1908 e il 1909 ne restituisce il clima allegorico, magicamente sospeso tra la vita e la morte. Lo ascoltiamo in una registrazione del 1954 dell’Orchestra del Conservatorio di Parigi diretta da Ernest Ansermet.