06/09 - 20.30
Dedichiamo la prima serata a due capolavori sacri di Verdi diretti da John Eliot Gardiner: la Messa da Requiem e i Quattro pezzi sacri. Li eseguono il Monteverdi Choir e l’Orchestre Révolutionnaire et Romantique.
La Messa da Requiem è dedicata ad Alessandro Manzoni, che Verdi aveva conosciuto personalmente e con cui aveva condiviso i valori del Risorgimento. “Ai funerali io non era presente – scrive il compositore – ma pochi saranno stati in questa mattina più tristi e commossi di quello che era io, benché lontano. Ora tutto è finito! E con Lui finisce la più pura, la più santa, la più alta delle glorie nostre. Molti giornali ho letto. Nissuno ne parla come si dovrebbe. Molte parole ma non profondamente sentite. Non mancano però i morsi. Persino a Lui!… Oh la brutta razza che siamo!”.
La composizione iniziò a partire dal Libera me Domine scritto nel 1869 per la Messa da requiem a più mani organizzata per la morte di Gioachino Rossini. La prima esecuzione avvenne a un anno dalla morte di Manzoni nella Chiesa di San Marco a Milano. Le voci soliste in questa edizione sono del soprano Luba Orgonasova, del mezzosoprano Anne Sofie von Otter, del tenore Luca Canonici e del basso Alastair Miles.
Nell’ottobre del 1897 un Verdi 84enne manda all’editore Giulio Ricordi i Quattro pezzi sacri: Ave Maria – Stabat Mater – Laudi alla Vergine Maria – Te Deum. Si trattava di pezzi scritti tra il 1886 e il 1897: le Laudi alla Vergine Maria erano state scritte nel 1886, dopo Otello, l’Ave Maria nel 1889, il Te Deum nel 1896, lo Stabat Mater nel 1897. Intanto, nel 1893, era andato in scena Falstaff alla Scala. La voce solista in questa edizione e del soprano Donna Brown.