13/07 - 22.54
In tarda serata ascoltiamo la Sinfonia n. 4 in do minore, op. 43 di Dimitri Šostakovič. Accusato di formalismo dal regime sovietico, nel 1936 Šostakovič ritira la Sinfonia poco prima dell’esecuzione prevista alla Filarmonica di Leningrado con la direzione di Fritz Stiedry. “Che sarebbe successo se la Quarta fosse stata eseguita? La situazione non era solo grave, era tragica” – ha dichiarato il compositore. “Prima di tutto anche Stiedry era spaventato a morte, temeva di essere in pericolo di vita. Inoltre non manifestava alcun interesse a studiar la partitura di “un formalista segnato a dito”. Ma cosa si intendeva per formalismo? La risposta era questa: in arte il formalismo è l’espressione dell’ideologia borghese ostile allo stato sovietico. Il partito non cessa mai di vigilare e combatte ogni manifestazione, per quanto piccola, di formalismo”.
Solo nel 1961, grazie al disgelo avviato da Kruscèv, la Sinfonia n. 4 fu eseguita per la prima volta a Mosca con la direzione di Kirill Kondrashin. Ed è proprio nell’esecuzione dell’Orchestra Filarmonica di Mosca guidata da Kondrashin che l’ascoltiamo.