Stamani vi proponiamo due sinfonie scritte da Charles Ives: la Sinfonia n. 3 “The Camp meeting” e la Sinfonia n. 4.

Iniziata nel 1902, la Sinfonia n. 3 “The Camp meeting” fu completata nel 1904 e revisionata più volte tra il 1909 e il 1911. Fu eseguita per la prima volta solo nel 1946. I tre movimenti che la compongono – Old Folks Gatherin’, Children’s Day e Communion – derivano da pezzi per organo andati perduti, ispirati a inni della tradizione presbiteriana americana. L’ ascoltiamo nell’esecuzione della Academy of St. Martin-in-the-Fields diretta da Neville Marriner.

La Sinfonia n. 4 è in quattro movimenti: Prelude. Maestoso – Allegretto – Fuga, andante moderato – Molto lento, largo maestoso. Così la presenta lo stesso Ives: “Il programma estetico è costituito dalle assillanti domande sul Che cosa? e sul Perché? che lo spirito dell’uomo si pone intorno all’esistenza. Questa, in particolare, è l’intonazione espressiva del preludio. I tre movimenti successivi sono le diverse risposte che la vita dà a queste domande”. La trasmettiamo nell’esecuzione della Boston Symphony Orchestra e del Tanglewood Festival Chorus diretti da Seiji Ozawa. Jerome Rosen solista al pianoforte.

Nato nel 1874 nel Connecticut e morto nel 1954 a New York, Charles Ives non fece del suo essere musicista una professione. Questo gli dette la libertà di sperimentare senza dipendere dal successo delle sue composizioni. Proprio per la sua vena sperimentale, la musica che scrisse riscosse scarsa attenzione mentre era in vita. Ives smise di comporre alla fine degli anni Venti per poi lasciare anche il lavoro per problemi di salute. Il successo, a parte il Premio Pulitzer vinto nel 1947 per la Sinfonia n. 3, è arrivato solo dopo la morte.