13/06 - 20.30
Claudio Abbado dirige due brani scritti da Sergej Prokof’ev per il mondo dello spettacolo: Chout il buffone, estratti dalla Suite del Balletto op. 21b e Alexander Nevskij, Cantata op. 78 dalle musiche per il film di Sergej Eisenstejn. Esegue la London Symphony Orchestra.
Nel 1912 Prokof’ev assiste a Londra a L’uccello di fuoco, Petruska e Dafni e Cloe nell’allestimento dei Balletti russi di Diaghilev. È proprio lui a commissionargli la musica per un balletto intitolato Ala e Lolli su testo del poeta Serghei Gorodecki. Nel 1915 Prokof’ev rincontra Diaghilev a Roma e gli sottopone la partitura di Ala e Lolli (trasformata poi nella Suite scita). Il mago dei Balletti russi avanza molte riserve e invita Prokof’ev a scrivere la musica per un altro balletto su una fiaba popolare russa raccolta da Afanas’ev. Nasce così Chout il buffone, pronto pochi mesi dopo ma costretto a rimanere ineseguito per lo scoppio della prima guerra mondiale. La prima rappresentazione avviene nel 1921 al Gaité Lirique di Parigi con la coreografia di Larinov e Slavinsky sotto la direzione d’orchestra di Ernest Ansermet. Il balletto non riscuote successo ma nel 1922 Prokof’ev ne ricava una suite orchestrale.
Nel 1938 Prokof’ev è invitato da Sergej Ejzenstejn a scrivere la colonna sonora per un film su Aleksander Nevskij. Ejzenstejn apprezzava la capacità di Prokof’ev nell’integrare musica e immagini “non grazie alla coincidenza degli accenti, il modo più primitivo per stabilire corrispondenze tra figure e musica, ma mediante il magnifico andamento contrappuntistico della musica, organicamente fusa con l’immagine”. Prokof’ev compone la colonna sonora durante le riprese, tra la primavera e l’autunno del 1938, e l’anno successivo, in occasione del 18esimo congresso del PCUS, ne trae una Cantata per mezzosoprano, coro e orchestra, che dirige lui stesso. L’esecuzione diretta da Abbado vede come solista il mezzosoprano Elena Obraztsova.