Questo pomeriggio ascoltiamo tre opere sinfonico-corali di Johannes Brahms a cominciare dalla Rapsodia per contralto, coro virile e orchestra op. 53. La ascoltiamo cantata da Christa Ludwig con i Wiener Philharmoniker diretti da Karl Böhm. Scritta nel 1869 su un frammento della Harzreise im Winter (“Viaggio invernale nello Harz”) di Goethe, la Rapsodia costituisce uno dei vertici della produzione sinfonico-corale del compositore tedesco. La attraversa una disillusione esistenziale che l’accomuna alle altre due pagine che abbiamo scelto per questa antologia.
La seconda è il Canto del destino op. 54 tratto nel 1871 da Iperione di Friedrich Hölderlin. In due sezioni molto contrastanti, Brahms vi evoca la sorte degli dei beati e la condizione degli uomini schiacciati dal dolore. Lo esegue il Coro della Radio di Lipsia con i Berliner Philharmoniker diretti da Claudio Abbado.
In chiusura il Canto delle Parche op. 89 per coro e orchestra, ancora su testo di Goethe, nell’esecuzione del Coro e dell’Orchestra della Radio Bavarese diretti da Colin Davis. Completato nel 1882, questo Canto si sviluppa sui versi conclusivi del quarto atto di Ifigenia in Tauride. La protagonista vi manifesta il turbamento per l’ammonimento a rispettare la distanza tra dèi e uomini.