20/02 - 20.30
Dedichiamo la nostra prima serata al Quartetto Amadeus, fondato nel gennaio del 1948 e sciolto nell’agosto del 1987 in seguito alla morte del violista Peter Schidlof.
Norbert Brainin (primo violino), Siegmund Nissel (secondo violino) e Peter Schidlof erano nati tra il 1922 e il 1923. Ebrei viennesi, nel 1938 si rifugiarono nel Regno Unito per sfuggire ai nazisti. Qualche anno più tardi, a Londra, furono accolti nella classe del violinista Max Rostal, grande didatta che gli diede lezioni gratis. Grazie a Rostal entrarono in contatto con il violoncellista Martin Lovett, inglese nato nel 1927. La formazione è rimasta inalterata fino allo scioglimento. Quando Schidlof morì, gli altri tre si rifiutarono di sostituire l’amico scomparso con un altro violista e si dedicarono all’insegnamento, a testimonianza dell’approccio etico del loro fare musica.
Li ascoltiamo in un programma che va da Haydn a Schubert.
Franz Joseph Haydn, Quartetto in do maggiore op. 74 n. 1
Wolfgang Amadeus Mozart, Quintetto per archi in do maggiore K 515, Cecil Aronowitz seconda viola
Ludwig van Beethoven, Grande Fuga per quartetto d’archi op. 133
Ludwig van Beethoven, Quartetto per archi op. 135 in fa maggiore
Franz Schubert, Quartetto per archi n. 14 in re minore D 810 «La morte e la fanciulla»