29/01 - 10.40
Stamani vi proponiamo tre Sonate per violoncello e pianoforte che abbracciano quasi un secolo, dal 1845 al 1934.
In apertura ascoltiamo la Sonata per violoncello e pianoforte in sol minore op. 65 scritta da Frédéric Chopin durante l’estate del 1845 mentre si travava a Nohant, nella residenza di George Sand dove era solito trascorrere i mesi estivi. La eseguono Lluis Claret al violoncello e Alain Planès al pianoforte.
Nel 1915 Debussy decise di comporre sei Sonate per vari strumenti. In realtà ne compose solo tre: la Sonata per violoncello e pianoforte in re minore è la prima della serie. Scritta di getto senza apparente sforzo, a differenza della Sonata per violino e pianoforte che gli costerà fatica, è immersa in un’atmosfera lunare. Non a caso Debussy pensò di chiamarla Pierrot faché avec la lune, titolo poi scartato. Rimane sulla partitura l’indicazione: “Que le pianiste n’oublie jamais qu’il ne faut pas lutter contro le violoncelle, mais l’accompagner”. La ascoltiamo con Maurice Gendron al violoncello e Jean Françaix al pianoforte.
In chiusura ecco la Sonata per violoncello e pianoforte in mi minore op. 40, che Dimitri Šostakovič scrisse nel 1934 dopo gli attacchi mossi dal regime alla sua Lady Macbeth del distretto di Mcensk, accusata di formalismo.