In seconda serata ascoltiamo la Sinfonia n. 9 in re minore di Anton Bruckner diretta da Eduard van Beinum sul podio della Royal Concertgebouw Orchestra.
L’ultima Sinfonia composta da Bruckner è incompiuta, gli manca il quarto movimento. Peraltro il terzo movimento evoca uno struggente addio al mondo. Bruckner compose i primi tre movimenti tra il 1891 e il 1894 su abbozzi che risalgono al 1887.
Dopo aver dedicato la Sinfonia n. 8 all’imperatore Francesco Giuseppe, suo protettore in vita, Bruckner dedica la sua ultima sinfonia “Al buon Dio”, quasi a invocarne la protezione in prossimità della morte, come sostiene Sergio Martinotti.
Certo è che l’arco tracciato dalla sinfonia dilata fino alle estreme conseguenze un materiale tematico omogeneo creando quello che Quirino Principe ha definito un “senso di attesa, assolutamente ininterrotto dalla prima all’ultima nota di questo monumento sinfonico”.