05/09 - 23.10
In tarda serata rendiamo omaggio al compositore estone Arvo Pärt, che lunedì 11 settembre festeggerà il suo 88esimo compleanno.
In apertura ascoltiamo una delle sue pagine più note, Fratres, nell’interpretazione dei dodici violoncellisti dei Berliner Philharmoniker. Si tratta di musica in tre parti, scritta nel 1977, senza strumentazione fissa, secondo la modalità che Pärt ha definito “tintinnabuli”. Si tratta, come ha dichiarato il musicista, di “un’area in cui a volte mi aggiro quando cerco risposte – nella mia vita, nella mia musica, nel mio lavoro. (…) Le tre note di una triade sono come le campane”. Quest’area in cui si dedica alla ricerca dell’unità nella complessità, Pärt la chiama “tintinnabuli”.
A seguire La Berliner Messe, commissionata per il 90esimo Katholikentag a Berlino nel 1990. Inizialmente il compositore estone la scrisse per organo e quattro voci soliste. In questa versione fu eseguita per la prima volta nella Cattedrale di St. Hedwig il 24 maggio 1990, festa dell’Ascensione. Due anni dopo Pärt approntò una versione per coro e orchestra d’archi. Ed è questa seconda versione che ascoltiamo nell’esecuzione dell’Estonian Philharmonic Chamber Choir e dell’Orchestra da camera di Tallin. Sul podio Tonu Kaljuste.
Gli stessi interpreti eseguono Da pacem Domine, composizione sulla preghiera latina per la pace nella versione per coro misto e orchestra del 2000.
In chiusura vi proponiamo Kuus, kuus kallike, ninna nanna estone scritta nel 2002. La ascoltiamo nell’esecuzione realizzata da Jordi Savall alla viola da gamba con Sergi Casademunt e Sophie Watillon. Montserrat Figueras, soprano – Arianna Savall, canto – Begoña Olavide, salterio – Dimitris Psonis, santur.