15/05 - 18.40
Si intitola L’esilio dorato la settima puntata del ciclo dedicato a Sergej Rachmaninov nel 150esimo anniversario della nascita. Curato da Francesco Dilaghi, Acciaio nelle mani, oro nel cuore, ripercorre tutta la parabola artistica di Rachmaninov, a partire dagli anni giovanili.
La parabola di Rachmaninov compositore viene improvvisamente interrotta dallo sconvolgimento politico e sociale della Rivoluzione di Ottobre. Il musicista alla fine del 1917 è indotto a una fuga precipitosa dalla Russia con la famiglia. Adesso l’attività di concertista si rivela l’unica sicura fonte di sostentamento. Così negli ultimi venticinque anni di vita l’attività di esecutore – ovunque accolta con successo – avrà il sopravvento su quella di compositore. In questa seconda e ultima parte della sua vita gran parte del tempo e delle energie sono dedicate alle tournée di concerti. Nascono però ancora pochi – per quanto importanti – lavori: per pianoforte e orchestra il Quarto Concerto e le Variazioni su un tema di Paganini, e per orchestra la Terza Sinfonia e le Danze sinfoniche.