Chiudiamo la mattinata con un concerto della Bbc Scottish Symphony Orchestra diretta da Ilan Volkov in pagine di Schumann e Brahms.

In apertura ascoltiamo l’Ouverture dalle Scene dal Faust di Goethe, lavoro tra i più ambiziosi di Schumann, che lo compose tra il 1844 e il 1853. L’Ouverture, composta nel 1853, è una delle ultime pagine del compositore tedesco, certamente la sua ultima pagina orchestrale. Composta nella tonalità di re minore, si articola in un’introduzione (Lento, solenne) e in un movimento in forma di sonata (Poco più mosso) per poi culminare nella tonalità di re maggiore, cui si uniforma anche la breve Coda, quasi a voler sintetizzare l’excursus dell’intero lavoro..

A seguire la Sinfonia n. 1 in do minore, op. 68 che Brahms finisce di comporre nel 1876 dopo una gestazione lunga e faticosa iniziata nel 1855. Oltre a scacciare il fantasma di Beethoven, Brahms dovevo confrontarsi con le aspettative che la scena musicale dell’epoca nutriva nei suoi confronti. Già famoso dappertutto, ancora non si era cimentato – nonostante avesse superato i quarant’anni – nel genere strumentale più illustre: la sinfonia.