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Seconda puntata di Acciaio nelle mani, oro nel cuore, nuovo ciclo dedicato a Sergej Rachmaninov nel 150esimo anniversario della nascita. Curato da Francesco Dilaghi, il ciclo ripercorre tutta la parabola artistica di Rachmaninov, a partire dagli anni giovanili. Al centro di questa seconda puntata i primi successi come “libero artista”. Finalmente libero dagli schemi impostigli dall’insegnamento accademico, Rachmaninov sviluppa l’attività creativa su vari fronti. Fra l’altro, l’amicizia con il violoncellista Brandukov è all’origine di alcuni lavori cameristici, tra i quali spicca il grande Trio elegiaque, composto sotto la forte emozione per l’improvvisa morte di Caikovskij. Tra le composizioni pianistiche, ancora nel genere del “pezzo caratteristico” nasce in questi anni giovanili il celeberrimo Preludio in do diesis minore, che lo renderà noto al grande pubblico soprattutto nei paesi anglosassoni.