Benny Goodman esegue Mozart

04/04 - 12.40

Benny Goodman suona due pagine di Wolfgang Amadeus Mozart con la Boston Symphony Orchestra diretta da Charles Munch. Soprannominato il “re dello swing” o il “clarinetto d’oro”, Goodman è stato il primo grande jazzista bianco, nato a Chicago il 9 maggio del 1909. Già a 12 anni suonava professionalmente il clarinetto. Aveva davanti una carriera da virtuoso, da solista del repertorio classico. Ma Goodman scelse il jazz e ne decretò il successo di massa. Nel 1937 ai suoi concerti al Paramount di New York si verificavano scene che soltanto i concerti rock avrebbero registrato molti anni dopo: migliaia di persone in fila di notte per assicurarsi un biglietto e balli in platea durante i concerti. D’altro canto Goodman non aveva mai dimenticato le sue origini, né rinnegato i suoi primi studi classici. Così non ci deve stupire che sempre nel 1937 incidesse il Concerto in la maggiore, K 622 per clarinetto e orchestra e il Quintetto per clarinetto e archi in la maggiore, K 581 di Mozart. E che da allora compositori del calibro di Bela Bartok e Paul Hindemith abbiano scritto per lui. Benny Goodman amava rompere gli steccati, quelli tra bianchi e neri ma anche quelli tra cultura alta e cultura bassa. Ascoltare per credere.

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