26/03 - 15.40
Leon Fleischer suona due pagine per pianoforte e orchestra di Beethoven e Brahms con la Cleveland Orchestra diretta da George Szell.
In apertura ascoltiamo il Concerto n. 5 per pianoforte e orchestra in mi bemolle maggiore, op. 73 “Imperatore” scritto da Beethoven nel 1809. Si tratta dell’ultimo e più grandioso concerto per pianoforte e orchestra composto dal genio di Bonn sia per concezione sia per dimensioni. Nutrito da un ardore patriottico causato dalle drammatiche vicende politiche di quegli anni, è una delle opere che maggiormente hanno contribuito a creare il mito del Beethoven eroico.
A seguire il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in si bemolle maggiore, op. 83, una delle opere più ampie e imponenti composte da Brahms. La prima esecuzione è stata a Budapest il 9 novembre 1881 sotto la direzione d’orchestra di Sandor Erkel e con lo stesso Brahms al pianoforte. Articolato in quattro tempi in luogo dei tre tradizionali, fu definito da parte della critica una sinfonia con pianoforte per la densità e la robustezza del discorso orchestrale.
Leon Fleischer, pianista e direttore d’orchestra statunitense, ex bambino prodigio, è morto nel 2020 a novantadue anni. Il suo libro di memorie, My Nine Lives, scritto in collaborazione con la critica musicale del Washington Post, Anne Midgette, è stato pubblicato nel 2010.