25/02 - 16.40
Oggi pomeriggio è il livornese Pietro Nardini il protagonista dei ritratti che periodicamente dedichiamo ai musicisti toscani. Violinista e compositore, nacque nel 1722 e nel 1770 divenne direttore delle musiche alla corte di Firenze, dove rimase fino alla morte nel 1793. Indicato dai contemporanei come l’erede di Tartini, fu apprezzato per la dolcezza del fraseggio e la cantabilità. Ne ascoltiamo quattro pagine. In apertura l’Overtura per corni, violini, violetta e basso eseguita da Auser Musici diretti da Carlo Ipata. A seguire la Sonata per violino e fortepiano in re maggiore con Eduard Melkus al violino e Lionel Salter al fortepiano. È poi la volta del Concerto per violino in mi bemolle maggiore con Eduard Melkus al violino e la Capella Academica di Vienna diretta da August Wenzinger. In chiusura il Concerto in sol maggiore per flauto traverso, violini obbligati e ripieni, violetta e basso ancora nell’esecuzione di Auser Musici con Carlo Ipata al flauto e alla direzione.