In seconda serata ascoltiamo il violinista polacco, naturalizzato messicano, Henryk Szeryng in pagine di Sibelius, Prokof’ev e Khachaturian. Morto nel 1988 a sessantanove anni, Szeryng è considerato uno dei massimi violinisti del suo tempo. Ha spaziato da Bach – delle cui delle Sonate e Partite ha curato anche una revisione critica – fino a Ravel.
In apertura si misura con il Concerto per violino in re minore, op. 47 di Jean Sibelius con la London Symphony Orchestra diretta da Gennady Rozdestvensky. Stessa orchestra e stesso direttore anche per il Concerto per violino e orchestra n. 2 in sol minore di Sergej Prokof’ev. Ancora la London Symphony Orchestra, diretta stavolta da Antal Dorati, per il Concerto per violino e orchestra di Aram Khaciaturian.