Data: 28/01/2023
Città: Firenze
Luogo: Saloncino del Teatro della Pergola
Fino a 29/01/2023
Musica: Haydn, Martinů, Dvořák
Solista: Pavel Haas Quartet
Doppio appuntamento con il Pavel Haas Quartet, sabato 28 e domenica 29 gennaio, rispettivamente alle ore 16 e alle 21 nel Saloncino del Teatro della Pergola. La formazione nata nella Repubblica Ceca torna in concerto nella Stagione degli Amici della Musica di Firenze. Il Quartetto ha vinto ben sei Gramophone Awards e molti altri premi discografici. Vincitore del Premio Borciani nel 2005, è oggi considerato uno dei più importanti quartetti della scena musicale internazionale.
In occasione del doppio concerto fiorentino, si esibirà sabato 28 assieme a Pavel Nikl alla viola, fondatore del Quartetto e membro stabile fino al 2016, mentre domenica 29 suonerà assieme a Boris Giltburg al pianoforte.
Il programma del sabato si aprirà con il Quartetto in sol maggiore, op. 76 n. 1, Hob:III:75 di Franz Joseph Haydn, per poi lasciare spazio a due compositori cechi: Bohuslav Martinů, di cui eseguiranno il Quartetto n. 7, e Antonín Dvořák, di cui suoneranno il Quintetto in mi bemolle maggiore, op. 97.
Domenica, invece, in programma il Quartetto n. 2 di Martinů e il Quintetto con pianoforte in la maggiore, op. 81 di Dvořák.
A proposito di Dvořák, da settembre 2022 il Pavel Haas Quartet è artista in residenza del Festival Dvořák di Praga e lo sarà per tre stagioni, curandone la programmazione ed eseguendo l’integrale della musica da camera del compositore. Con Pavel Nikl alla viola e Boris Giltburg al pianoforte, il Quartetto ha realizzato una registrazione del Quintetto op. 97 e del Quintetto op. 81 di Dvořák premiata con il Diapason d’Or.
Riguardo il programma presentato, il Quartetto ha dichiarato: “Ci piace molto scoprire e conoscere nuove opere e nuovi compositori. Una di queste scoperte per noi è lo straordinario mondo quartettistico di Martinů. I suoi quartetti per archi sono opere raramente eseguite, piene di spirito e idee. Abbiamo voluto suonare i suoi sette quartetti insieme ai più importanti lavori di musica da camera. La musica di Martinů, per noi, merita certamente la compagnia di altri due giganti, come Haydn e Dvořák. La nostra impressione è che, nonostante l’unicità del suo carattere, sia ancora un compositore poco apprezzato e incompreso, anche tra i musicisti”.
Foto di Petra Hajska.