Meno di dieci anni dopo il Ludus tonalis, Dmitri Šostakovič conferma l’imprescindibilità del Clavicembalo ben temperato come modello per i compositori di ogni epoca. Lo fa con i suoi 24 Preludi e Fughe op. 87 . Le vicende biografiche del compositore, inscindibilmente e tragicamente legate a quelle dell’Urss staliniana, entrano potentemente anche nella nascita di questo immenso capolavoro e saranno raccontate dettagliatamente. Ma sarà soprattutto l’ascolto e la narrazione dei singoli Preludi e Fughe (in questa trasmissione saranno otto) a illuminarci sulla grande arte di Šostakovič e sul ruolo che in essa rivestivano la tecnica contrappuntistica, la scrittura pianistica e la capacità di astrarsi in una dimensione fuori dalla storia e dal tempo anche quando appare dolorosa e concreta. Straordinaria è la galleria di pianisti che si alterneranno alla tastiera: lo stesso Dmitri Šostakovič, Taiana Nikolaeva, Sviatoslav Richter, Emil Gilels, Vladimir Ashkenazy e Keith Jarrett.