Fino al 16 marzo, nei Magazzini della Corticella del Complesso di Santa Maria della Scala a Siena, la mostra “Vivian Maier. The Self-Portrait and its Double”, curata da Anne Morin.
Il percorso espositivo è composto da 93 autoritratti, divisi in tre sezioni, e attraversano la misteriosa vita dell’artista americana. La visita permette di comprendere l’opera della fotografa e il suo intento di mettere in relazione la propria figura con la realtà circostante, della città di New York e di Chicago.
Vivian Maier trascorse tutta la sua vita nell’anonimato, fino al 2007, quando il suo corpus fotografico venne alla luce. Un lavoro enorme e impressionante, composto da oltre 120.000 negativi, pellicole super 8 e 16mm, varie registrazioni audio, alcune fotografie e centinaia di rullini non sviluppati. Il suo hobby per la fotografia era quasi ossessivo. Ciò l’ha però resa una delle più acclamate autrici della fotografia di strada al punto che nella Storia della Fotografia compare a fianco di autori del calibro di Diane Arbus, Robert Frank, Helen Levitt e Garry Winogrand.

Per maggiori informazioni sugli orari di visita e acquisto dei biglietti per la mostra “Vivian Maier. The Self-Portrait and its Double” vi consigliamo di visitare il sito santamariadellascala.com