23/07 - 15.40
Ascoltiamo insieme tre esempi della musica di Edward Elgar, compositore inglese tra i più rappresentativi del periodo tardoromantico.
In apertura troviamo la Serenata in mi minore op. 20 nell’esecuzione della London Philharmonic Orchestra diretta da Adrian Boult. Scritta nel 1892, questa pagina è segnata da un raffinato lirismo melodico, capace di coniugare chiarezza e fluidità del discorso.
A seguire il ciclo di sei canzoni Sea Pictures, composto nel 1899 per contralto ma spesso interpretato da mezzosoprano. Ed è proprio nell’interpretazione del mezzosoprano Janet Baker che vi facciamo ascoltare Ninna nanna del mare, Nel porto (Capri), Mattino di sabato sul mare, Dove stanno i coralli e Il nuotatore. John Barbirolli dirige la London Symphony Orchestra.
In chiusura il Concerto per violoncello e orchestra in mi minore op. 85. L’ultima grande partitura orchestrale del compositore inglese vide la luce nel 1919. Il debutto avvenne il 27 ottobre 1919 alla Queen’s Hall, nel concerto inaugurale della prima stagione sinfonica postbellica della London Symphony Orchestra. Ma la popolarità arrivò solo negli anni Sessanta, quando proprio Jacqueline du Pré – che aveva studiato il Concerto di Elgar già a 13 anni – lo incise, appena ventenne, con la London Symphony diretta da Barbirolli, che nel 1919 era tra gli orchestrali come violoncellista. Ed è nell’edizione eseguita da Jacqueline du Pré con Barbirolli sul podio della London Symphony Orchestra che l’ascoltiamo.