Seguiamo il genere del Concerto negli anni successivi alla Grande Guerra. Precisamente nel 1926, Rachmaninov propone il suo quarto ed ultimo concerto. Il lavoro, introverso e problematico, sembra risentire in un suo modo tutto particolare delle innovazioni di Prokofiev (che nel frattempo presenta il suo Terzo Concerto). Ma si affacciano alla ribalta internazionale un altro grande musicista russo, Igor Stravinsky, e uno tedesco, Paul Hindemith, che portano un ulteriore rinnovamento, aprendo la strada al momento del neoclassicismo.