14/05 - 16.44
Il tenore Peter Pears è stato la voce di Benjamin Britten: gran parte della musica vocale del compositore inglese è nata proprio per Pears. Lo ascoltiamo in due dei cinque Canticles che Britten ha scritto in diversi momenti della sua carriera. La strumentazione è diversa per ogni brano. Composti tra il 1947 e il 1974, sono tutti pervasi da un intenso spirito religioso.
In apertura troviamo Canticle II: Abraham and Isaac op. 51, composto nel 1952 per Kathleen Ferrier e Peter Pears. Nell’edizione che vi proponiamo accanto a Pears c’è il contralto Norma Procter. Al pianoforte lo stesso Britten. Il testo è uno degli English Miracle Plays medievali.
In chiusura ecco invece l’ultimo dei Canticles: Canticle V: The Death of Saint Narcissus op. 89 su testo di Thomas Stearns Eliot. Composto in memoria dello scrittore sudafricano William Plomer, lo ascoltiamo con Osian Ellis all’arpa.
Tra i due Canticles trovano spazio i Six Hölderlin Fragments op. 61, dove Peter Pears è accompagnato al pianoforte dallo stesso Benjamin Britten. Scritti nel 1958 su versi di Friedrich Hölderlin, questi frammenti sono dedicati al Principe Ludwig of Hesse, che aveva introdotto il compositore alla lettura di Hölderlin.