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Benedetto Lupo suona il Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op. 54 di Robert Schumann con l’Orchestra della Svizzera Italiana diretta da Peter Maag. Considerato uno dei talenti più completi della sua generazione, il pianista barese si è imposto con l’affermazione nel 1989, primo italiano, al Concorso Internazionale Van Cliburn. Da qui ha iniziato a collaborare con le più importanti orchestre americane ed europee. Dal 2013 è titolare della cattedra di pianoforte nell’ambito dei corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, istituzione della quale, dal dicembre 2015, è Accademico effettivo.
Il Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op. 54 di Schumann è forse quello più amato ed eseguito del periodo romantico. Nato in due momenti diversi – dapprima solo il primo movimento come autonomo “pezzo da concerto”, e solo in un secondo momento trasformato in vero e proprio concerto con l’aggiunta di un tempo lento centrale e di un brillante finale – questo Concerto riprende l’idea unitaria di Mendelssohn del collegamento tra i movimenti. Grande interprete ne è stata la moglie di Schumann, Clara Wieck, che in gioventù aveva a sua volta composto un interessante Concerto per pianoforte e orchestra.