Il Biedermeier è il momento del ritorno all’ordine, della reazione ai rivolgimenti che Napoleone aveva portato in Europa. Un momento in cui si chiede, anche alla musica, composizioni piacevoli, brillanti, magari con un tocco di esotismo. Nel genere del concerto pianistico risponde a questa esigenza un nutrito manipoli di compositori: Field, Hummel, Moscheles, Kalkbrenner, solo per citarne alcuni. Ma è da questi modelli, tra i quali non mancano alcuni lavori eccellenti quanto sconosciuti, che prenderà il via la grande stagione del concerto e, in generale, del linguaggio pianistico romantico.