22/10 - 19.11
Ascoltiamo due pagine per violoncello e pianoforte scritte tra Ottocento e Novecento da Felix Mendelssohn-Bartholdy e Sergei Rachmaninov. Le eseguono il violoncellista George Georgescu e la pianista Dalida Jacono.
Scritta nel 1843, la Sonata per violoncello e pianoforte in re maggiore op. 58 tratta entrambi gli strumenti come interlocutori di pari grado. La maturità di Mendelssohn si manifesta nella capacità di esaltarne le caratteristiche individuali e amalgamarle. A differenza di tutte le altre sonate del compositore tedesco, questa si articola in quattro movimenti: Allegro assai vivace – Allegretto scherzando – Adagio – Molto Allegro e vivace.
In quattro movimenti è anche la Sonata per violoncello e pianoforte in sol minore, op. 19 di Rachmaninov: Lento-Allegro moderato – Allegro scherzando – Andante – Allegro mosso. Composta nel 1901, questa pagina nasce nel corso di una delle tante tournée compiute da Rachmaninov come pianista in Russia e in Europa. Anche se poco eseguita, è una pagina fondamentale per questa formazione. Le sue grandi proporzioni, sia strutturali sia tecniche, la rendono una sfida linguistica ed esecutiva di evidente sapore romantico.