Dopo i concerti salisburghesi passiamo ai primi concerti viennesi di Mozart. Nel 1781 il giovane musicista decide di lasciare l’ambiente un po’ provinciale della natia Salisburgo per lanciarsi alla conquista della grande capitale, Vienna, che lui stesso definisce “il regno del pianoforte”. L’esordio con il nuovo pubblico è affidato a tre nuovi concerti che lui stesso definisce perfettamente: « una via di mezzo tra il troppo facile e il troppo difficile; molto brillanti, gradevoli all’orecchio e naturali, ma senza cadere nella vacuità. In alcuni punti solo gli intenditori possono ricavarne diletto, ma in modo che anche i non intenditori restino contenti, pur senza sapere perché». Questi concerti segnano l’inizio del suo grande successo a Vienna come pianista-compositore.