17/07 - 14.30
Il brasiliano Nelson Freire, classe 1944, è un pianista di culto, meno noto al grande pubblico: lo ascoltiamo in quattro pagine di Franz Liszt.
Le prime tre sono per pianoforte solo. La prima è lo Studio da concerto n. 1 «Mormorio della foresta» S. 145 n. 1. A seguire la Rapsodia ungherese n. 10 e, infine, Au lac de Wallenstadt, Anni di pellegrinaggio, primo anno, Svizzera S. 160 n. 2.
È poi la volta di Totentanz (Danza macabra), parafrasi sul Dies irae per pianoforte e orchestra in cui il pianoforte di Nelson Freire dialoga con i Münchner Philharmoniker diretti da Rudolf Kempe.
Freire si è avvicinato allo studio del piano all’età di tre anni. A cinque anni ha eseguito la Sonata in la maggiore KV 331 di Mozart. Ha proseguito i suoi studi in Europa, a Vienna, dove ha conosciuto alcuni dei più grandi talenti musicali dei nostri tempi. Nel 1959 è cominciata la sua carriera internazionale, scandita da numerosi riconoscimenti.