07/06 - 18.40
La quindicesima puntata del ciclo La musica per pianoforte di Prokof’ev – I gesti da ascoltare, i suoni da vedere, a cura di Claudio Proietti, si concentra sull’opera 83. Prokof’ev compone la Sonata n. 7 in si bemolle maggiore op. 83 tra il 1939 e il 1942. Nel 1943 Sviatoslav Richter la esegue per la prima volta. Intanto il 22 giugno 1941, con l’invasione delle truppe tedesche, anche l’Urss è coinvolta nella Seconda Guerra Mondiale. Lo spirito patriottico infiamma subito gli artisti, compreso Prokof’ev. Ma gli orrori e le sofferenze della guerra ne segnano altrettanto immediatamente gli animi e i corpi. Delle tre sonate pianistiche alle quali il compositore lavora più o meno contemporaneamente, la Settima è quella che riflette in modo più crudo e violento gli incubi e le lacerazioni di quel periodo. La racconteremo nel dettaglio e la ascolteremo nella “storica” interpretazione di Richter, che riuscì a studiarla in soli quattro giorni.